sabato 19 novembre 2011

l'anomalia italiana


Pietro Ancona:
L'anomalia italiana è un Parlamento tutto di destra che finge di considerare una parte di se "sinistra". Ma il PD non è sinistra e non è neppure progressista non essendo keinesiano bensì liberista monetarista.


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Stefano Federici
una battuta che sembra aver successo...mi piace ripeterla...in Egitto la gente riscende in piazza per la propria libertà...in America occupano wall street, in islanda fanno di testa loro...in Italia...siamo tutti come Haidi...felici sui Monti...


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Il fascino del vecchio tycoon
pubblicata da Nino La Rosa
19 novembre 2011


Vedo spesso che, in un modo o in un altro, a torto o a ragione, in molte discussioni si finisce col parlare di politica e così accade che alcuni di noi difendono a spada tratta, anche contro ogni ragionevole dubbio, l’ uomo che ha dominato negli ultimi 20 anni la scena politica italiana mentre molti altri (2 o 3?) si accaniscono invece, probabilmente per partito preso, contro di lui, attribuendogli tutti iguai in cui è stata cacciata l’ Italia da quando da allora giovane tycoon s’ è avvicinato non solo alla politica ma anche al mondo degli affari. Ne ho tratto l’ impressione che gli uni e gli altri poco conoscano dell’ ormai vecchio tycoon….E dire che Wikipedia contiene paginate di dati di fatto incontrovertibili che ne dipingono un ritratto molto poco edificante, viste le frequentazioni e l’ origine delle fortune.

Diceva J.K. Galbraith (Breve storia dell’ euforia finanziaria.1990):”La maggior parte delle persone ha una percezione esagerata dell’intelligenza di coloro che intrattengono un intimo rapporto con somme ingenti di denaro.Non vi è dubbio che persone tanto facoltose possiedano doti eccezionali: gestire tali somme con tanta incurantetranquillità non può che significare che costoro possiedono un talento speciale, una più acuta percezione del funzionamento del mondo economico.

C’è una speciosa associazione tra danaro e intelligenza: vi è una forte tendenza a credere che quanto maggiore è la quantità di danaro, sia sotto forma di reddito sia di attività finanziarie, posseduta da un individuo o che a questi è associato, tanto più profonda e sensibile è la sua percezione economica e sociale, tanto più sagaci e penetranti i suoi processi mentali.

Il danaro è la misura del successo: quanto maggiore è la quantità di danaro, tanto maggiori sono il successo e l’intelligenza che lo sorregge.

In un mondo in cui per molti l’acquisizione di denaro è difficile, possederne in grandi quantità sembra un prodigio; di conseguenza tale possesso non può non essere associato a una particolare genialità.

Questa visione è poi rafforzata dall’aria di sicurezza di sè e di autoapprovazione di solito assunta dai ricchi.

In realtà questa reverenza per il possesso di danaro indica ancora una volta la memoria corta, l’ ignoranza della storia….

Avere danaro può significare, come molti esampi del passato e del presente confermano, che la persona è indifferente , e in modo folle, ai vincoli della legge e, in tempi moderni, è un potenziale ospite di una prigione”.

Meditate, genti, meditate…

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Creare all’improvviso un senatore a vita per far credere che si tratti di un politico e fingere così che l’Italia non si sia consegnata nelle mani dei banchieri, è un sotterfugio intollerabile. Quale disprezzo per i poveri Italiani! Quale disprezzo per la Repubblica e per la politica! Abbiamo, dunque, così la misura della spaventosa miseria civile e morale dei nostri “rappresentanti”. La Bibbia afferma che “Dio vomita gli ipocriti”. Sono certa che non ha mai vomitato tanto.

Senatore a vita il signor Mario Monti? Un cittadino benemerito della Repubblica e di specchiati costumi? Forse non tutti i cittadini lo sanno o se lo ricordano (e su questa ignoranza ha contato, oltre che sul complice silenzio dei politici e dei giornalisti, Giorgio Napolitano nel nominarlo) che Mario Monti è stato costretto, nella sua qualità di Commissario europeo sotto la presidenza Santer, a dare le dimissioni “per l’accertata responsabilità collegiale dei Commissari nei casi di frode, cattiva gestione e nepotismo” messi in luce dal Collegio di periti nominato appositamente dal Parlamento Europeo.

La Relazione fatta da questi Saggi al Parlamento, nonostante la prudenza del linguaggio ufficiale, fa paura. Si parla infatti dell’assoluta mancanza di controllo nella “rete di favoritismi nell’amministrazione”, di “ausiliari esterni” e di “agenti temporanei”, di “minibilanci espressamente vietati dalle procedure amministrative”, di “numerosissimi esterni fuori bilancio, ben noti all’interno della Commissione con il soprannome di sottomarini”, che operano con “contratti fittizi”, dietro “raccomandazioni e favoritismi”; di abusi che hanno comportato, con il sistema dei “sottomarini” l’erogazione non controllata di oltre 7.000 miliardi nell’ambito dell’Ufficio Europeo per gli Aiuti umanitari d’Emergenza (miliardi usciti dalle nostre tasche, naturalmente, e che dovevano andare, ma non ci sono arrivati se non in minima parte, ai bambini della Bosnia, del Ruanda morenti di fame).

Evidentemente Mario Monti è inamovibile, o meglio può perdere un posto soltanto per guadagnarne uno migliore. Nel 1999, al momento di una caduta così ignominiosa, ha provveduto la successiva Commissione, con presidente Romano Prodi, a riconsegnargli il posto di Commissario. Cose che succedono soltanto nell’onestissimo ambito delle nostre istituzioni politiche. I semplici cittadini vanno sotto processo per gli ammanchi, o come minimo perdono l’incarico.

Perché mai, dunque, dunque, dovremmo affidare a questo signore i nostri ultimi beni? In omaggio, forse, al truffaldino sotterfugio inaugurato dalla Presidenza della Repubblica? I politici che lo voteranno come capo del governo sappiano che, visto che non possediamo nessun altro potere, annoteremo ogni loro “Sì” per cancellare per sempre il loro nome da qualsiasi futura elezione.

Tratto da: MARIO MONTI: QUELLA VOLTA CHE SANTER LO CACCIO’! | Informare per Resistere http://informarexresistere.fr/2011/11/19/mario-monti-quella-volta-che-santer-lo-caccio/#ixzz1eA9i3XYH
- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!



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