mercoledì 26 ottobre 2011

LA MUTA DI FIDO..........










Rissa alla Camera: la causa è la moglie di Bossi
26 ottobre 2011
Roma - Alla Camera dei Deputati questa mattina si sono vissuti momenti di tensione tra i deputati della Lega Nord e quelli di Futuro e Libertà. La causa sono le dichiarazioni che il presidente della Camera ha rilasciato ieri a Ballarò sulla moglie di Umberto Bossi. Ecco l’estratto della puntata:
Questa mattina in Parlamento Reguzzoni, capogruppo del Carroccio, parte con un duro attacco: «La Lega è una forza pacifica e responsabile, ma non tollera soprusi né ingiustizie. È inopportuno che il presidente Fini si faccia partecipe di dibattiti con valutazioni politiche. Uno che fa politica non può sedere sul seggio più alto della Camera».
Ma la botta più forte arriva poco dopo. Reguzzoni denuncia la «caduta di stile» di Fini «nel coinvolgere la moglie di un ministro, di un nostro ministro, offendendo tutti quelli che hanno pensioni in regola con le leggi, giuste o in giuste che siano, in vigore quando sono andati in pensione». Reguzzoni si riferisce al caso della moglie di Bossi, citata ieri da Fini a Ballarò come baby pensionata a 39 anni. «Quando vigevano quelle leggi la Lega non era in Parlamento; Fini invece sì e non ha fato nulla per eliminarle. Da Fini - dice ancora Reguzzoni - c’è stata una caduta di stile per un movimento sempre rispettoso, mai sceso nel gossip, che mai ha fatto il nome di Fini che invece nel gossip c’è scesa eccome».
La Camera questa mattina. Al centro si vedono i commessi che dividono i deputati leghisti dai finiani
E infine, Reguzzoni condanna il fatto che «un movimento politico, Fli, che mai candidato alle elezioni, ha il nome di Fini nel simbolo. E questo è inaccettabile». Durante l’intervento i deputati della Lega e molti del Pdl applaudivano e urlavano «Dimissioni, Dimissioni!».
Poco dopo, mentre stava per rispondere Italo Bocchino di Fli due deputati di Fli e Lega sono venuti alle mani. I commessi si sono frapposti, ma sono comunque volate le botte, in particolare tra Claudio Barbaro di Fli e Fabio Rainieri.

La seduta è stata ben presto sospesa ma in Aula sono continuate le urla e le tensioni. La vicepresidente Rosy Bindi ha chiesto «scusa» ad alcuni ragazzi che assistevano ai lavori dalla tribuna del pubblico «per lo spettacolo non edificante a cui hanno assistito».
I lavori sono poi ripresi con l’intervento di vari esponenti di maggioranza e opposizione. Cicchitto, capogruppo Pdl, attacca: «Investiremo il presidente Napolitano della situazione di difficoltà istituzionale determinata dal comportamento del presidente Fini». Anche Franceschini, Pd, interviene, su posizione opposte: «Il presidente della Camera va valutato solo per il modo in cui presiede i lavori. Non è la prima volta che un presidente della Camera sia anche un leader politico». «Stendiamo un velo pietoso sulle contestazioni leghiste a Fini. In un paese normale la critica al presidente della Camera, terza carica dello Stato, che partecipa ad un dibattito televisivo politico sarebbe stata legittima, ma in questa situazione è semplicemente assurda», afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.






Gli interventi continuano tra attacchi e difese del presidente della Camera. Si perde di vista l’ordine dei lavori fino a che l’Aula si svuota per la pausa pranzo.


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LETTERINA DEL BERLU A BABBO NATALE...

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